2010: notas y reflexiones sobre aspectos de las democracias

2009: en un foro de facebook se plantea la pregunta: ¿seria bueno otra dictadura en estos momentos?
en este blog algunos tramos del debate (en etapa de revisión ortográfica).

Risposta del Presidente Chávez al cantante spagnolo Alejandro Sanz

traduzione di Adriano Crisantio, dal testo pubblicato nel blog di Atilio Boron: http://www.atilioboron.com/2010/11/maniobra-del-cantor-alejandro-sanz.html

Manovra del cantautore Alessandro Sanz contro la Rivoluzione Bolivariana ed esemplare risposta diChávez
Maniobra del cantor Alejandro Sanz contra la Revolución Bolivariana, y ejemplar respuesta de Chávez

Risposta del Presidente Chávez al cantante spagnolo Alejandro Sanz

Il cantante spagnolo Alejandro Sanz ha chiesto permesso al presidente del Venezuela, Hugo Chávez , per cantare in quel paese. Nel mensaje publicado nella página di Twitter di Sanz, il cantante esprime al presidente il suo desiderio di chiudere il tour di concerti proprio in Venezuela, ma gli dice che ci deve essere un impegno da parte del Presidente.
"Presidente Chávez, voglio cantare nel suo paese. Me lo permette? Mi da la sua parola che non succedera' niente ne' al mio  pubblico ne' alla mia gente ne' all' impresa ne' a me? Si Lei mi da il permesso e ci da la sua parola che nulla ci succedera'  io faro' l' ultimo concerto del tour in Venezuela. Lei ha la parola"  

Risposta:

Signor Alejandro: sa lei cosa significa essere schiavo senza catene...
Schiavo senza catene e' semplicemente continuare ad essere schiavi senza caricare il peso dei ferri... Per quale ragione non ti sei ancora chiesto perché Venezuela e' attaccata con artigleria pesante solo dalle potenze occidentali? 

O sará che sei parte di loro e fai il distratto? 

Informati amico mío, e chiediti perche' Colombia e' considerata una delle nazioni dove esiste piu' differenza per colpa di governi che solo comandano per pochi e le ricchezze sono distribuite per qualche privilegiato; nel frattempo Venezuela e' riconoscita come il primo paese della regione che ha abbassato i livelli di poverta' estrema in modo drastico nel governo di (Hugo) Chávez Frías. 

Non ti sei mai sorpreso per il fatto che da quando il nostro paese ha girato a sinistra , automaticamente hanno cominciato ad unirsi la maggior parte dei popoli dell' América Latina, chiaro segno della volonta' dei popoli?… 
Chiedi permesso per venire a cantare? 

Non ti da vergogna dire queste cose? 

In un paese democratico dove qualunque persona puo' dire cio' che vuole e non come te lo raccontano?  

Ti diro' una cosa: La maggioranza dei latinoamericani che alzavano la loro voce per mezzo del cantare, in segno di protesta per le infinite ingiustizie che pativano le loro popoli per colpa delle dittature assassine di destra… Non hanno mai chiesto permesso per rischiare le loro vite in nome dei miserabili, e in quei tempi si' che risciavano la pelle...Qualche volta ti sei degnato ascoltare alcune prose, convertite en canzone, di Don Atahualpa Yupanqui… 

Si'! quello che chiamavano il padre della canzone folcloristica latinoamericana… 

La dittatura fascista argentina lo ha perseguito e ha dovuto chedere asilo in Europa; se non lo sai e' quello stesso cantante che a Parigi ha condiviso i palcoscenici con qualcuno chiamato Edith Piaf… 

Non ti hanno raccontato del cantautore Víctor Jara, a cui la dittatura chilena di Pinochet ha tagliato le manil affinche' non toccasse mai piu' la sua chitarra accompagnando il suo canto, e poi, non soddisfatti, lo hanno crivellato nello stadio di Santiago del Cile… 

Sicuramente hai conosciuto Mercedes Sosa, “la negra del Sud” come la chiamavano tutti i popoli latinoamericani… 

Se non l' hai conosciuta, ti invito a metterti in Youtube e la ascolti cantando: “Solo le pido a Dios” e poi mi racconti …
(http://www.youtube.com/watch?v=SIrot1Flczg con testo sovraimpresso in spagnolo, NdT)

Questa cantautrice-popolo, cantando nella citta' di La Plata nell' anno '79 la dittatura fascista le' stata detenuta, lei e tutti quelli che osavano andare a vederla cantare. Si e' dovuta esiliare in Europa, Parigi e Madrid, perche' non la ammazzassero...

Hai letto qualche volta Mario Benedetti, quello che ci diceva “Anche il Sud esiste”, come il suo compatriota Alfredo Zitarrosa, quello del  “Violino de Becho”… 
(Mario Benedetti , nome completo: Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti FarugiaPaso de los Toros, Uruguay 1920 - Montevideo, Uruguay, 2009, scrittore, poeta e saggista uruguaiano.
Carlos Julio Eizmendi Lovisetto,  Lascano, Rocha Uruguay, 1932 - Montevideo, Uruguay 1985, violinista conosciuto con il soprannome di Becho, NdT)

Anche loro sono stati obbligati a esiliarsi in Europa per le minacce di morte...

A León Gieco, (Raúl Alberto Antonio Gieco, provincia di Santa Fe, Argentina, 1951, poeta e cantautore, NdT)  un generale gli ha messo la pistola alla tempia dicendogli: ”La prossima volta che vieni a cantare all' Universidad di Luján e canti questa canzone ti sparo nella testa ”, e si riferiva alla canzone “Hombres de Hierro”…  (Uomini di Ferro, il video del '71 in http://www.youtube.com/watch?v=YF3XBmQQM3I , il testo in spagnolo in http://www.musica.com/letras.asp?letra=835727, NdT)

Guaraní  (Eraclio Catalin Rodríguez Cereijo, chiamato Guarani', nato in Santa Fe, Argentina, 1925, cantante e scrittore argentino, NdT). Ha dovuto anche lui andarsene dall' Argentina come Nacha Guevara (Clotilde Acosta n. Mar del Plata,Argentina, 1933, attrice, ballerina, cantante discussa e controversa, con incursioni in politica, NdT), a cui i fascisti argentini hanno messo una bomba in un teatro mentre cantava … 

Ma perfino il tango Cambalache e' stato proibito nelle stazioni radiofoniche della dittatura argentina!…
(canzone e testo di Cambalache di Enrique santos Discepolo in http://www.todotango.com/spanish/las_obras/Tema.aspx?id=T9lldaeHiig= )

ED AL NOSTRO INCOMMENSURABILE CANTAUTORE ALÍ PRIMERA, CHE FU' VIETATO TUTTA LA SUA VITA NEI MEDIA VENEZUELANI.
(Alí Rafael Primera Rosell, Coro, Venezuela 1941 - Caracas, Venezuela 1985, musicista, compositore poeta e attivista politico comunista, NdT).

¡¡Fatti Coraggio!!... E scrivi una canzone sulle miserie del mondo… 

Parlaci dei dimenticati di Haití, delle migliaia di muerti in Irak, di quelli dell' Afganistán, della fame dell' África, della desnutrición nell' América povera, della disuguaglianza abissale che esiste tra ricchi e poveri, delle interminabili donne assassinate nella citta di Juárez, dei bambini obbligati a lavorare rubandogli la sola cosa che vale la pena vivere in questa pazza vita, "la loro infanzia"...

Infórmati, scrivi, non venire solo a cantare… e a fare uno show comunicazionale, sii onesto, non ingannare i tuoi fans. 

Recorri "las villas miserias" (baraccopoli, NdT) de popoli che gridano e chiedono uguaglianze, "las favelas" (Baraccopoli nell' accezione brasiliana, NdT) dei senza tetto… i 40 migloni di poveri negli Stati Uniti (USA), oggi convertitiin 50 miglones di escluisi. E poi mi racconti, se ancora ti restano le forze di criticare a Chávez…


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